OGGETTO: Lettera di saluto della Dirigente Scolastica Loredana Buffoni.
Il prossimo 31 agosto terminerò il mio incarico di Dirigente titolare dell’Istituto Comprensivo di San Fior e Godega e sono tanti i pensieri che in questo momento desidero condividere con voi.
Dove tutto è iniziato ho desiderato concludere la mia carriera lavorativa!
Da qualche anno avevo scelto che questa sarebbe stata la “mia” scuola fino al momento della pensione e così è stato!
Ho iniziato la mia avventura nella Scuola Italiana con tre giorni di supplenza di educazione fisica proprio presso la scuola secondaria di San Fior nel gennaio del lontanissimo 1981.
Qui sono tornata come Presidente di Commissione d’Esame nel 2007 e nel 2016, qui ho ricoperto il ruolo di Dirigente Scolastico Reggente negli anni 2009-2010 e 2014-2015 e qui ho scelto di tornare come Dirigente effettivo nel 2021.
Nel mezzo ci sono stati il Concorso Magistrale, i ventidue anni di impegno come docente di scuola primaria, di cui uno a Sonego di Fregona e ben ventuno alla scuola Ugo Costella di Vittorio Veneto; poi la laurea e i tre anni di Dirigente incaricato presso l’Istituto Comprensivo di Altivole; poi il Concorso per Dirigente, gli otto anni di dirigenza all’Istituto Comprensivo di San Vendemiano e i sei all’Istituto Da Ponte di Vittorio Veneto, e ancora le reggenze a Sarmede, a San Fior e a Codognè-Fontanelle.
Ovunque la mia strada si è intrecciata con persone che hanno creduto nella scuola e nella sua centralità e con esse ho condiviso copiose valide esperienze formative, risultati concreti ed enormi soddisfazioni.
Di tutte le scuole conservo un meraviglioso ricordo per le persone che ho incontrato e per quanto è stato realizzato grazie al loro contributo, alla loro stima e al loro affetto che ancora oggi mi viene dimostrano nelle occasioni di incontro.
Ogni anno di attività lavorativa ha contribuito ad accrescere la mia maturità umana e professionale.
Mi sono adoperata per lo sviluppo di una scuola moderna che coniugasse il rispetto della tradizione con l’apertura alle nuove e mutate esigenze della realtà contemporanea. Ho sempre pensato che la scuola debba trasmettere alle nuove generazioni la ricchezza della tradizione utilizzando metodologie consolidate e ancora efficaci, ma abbia anche l’obbligo istituzionale e morale di offrire una formazione aperta a nuovi orizzonti con metodologie innovative, promuovere modelli di apprendimento più rispondenti ai bisogni formativi dei giovani e allo sviluppo di abilità e competenze spendibili in nuovi contesti socio-economici, perseguendo sempre e comunque, obiettivi di qualità.
Il pensionamento segna un passaggio fondamentale, un cambiamento radicale di vita e genera incertezze e progetti, timori e speranze. Da molti questo traguardo è inseguito come un sogno, da altri temuto e rimandato il più in là possibile. Io chiudo questa pagina della mia vita lavorativa con una lieve nostalgia, ma serena nella consapevolezza di aver dedicato alla scuola il meglio di me stessa, per aver operato sempre con entusiasmo, con amore, senza arrendermi davanti alle difficoltà che pure non sono mancate.
Lascio il servizio, quindi, consapevole di aver svolto il mio lavoro con passione civile, con lealtà e rigore etico, avendo chiesto a me stessa molto di più di quanto ho preteso dagli altri. Anni di lavoro costellati da straordinarie esperienze vissute da Docente prima, da Dirigente poi. Ora, come in un film, si susseguono i ricordi degli anni della docenza, gli alunni, oggi genitori, uomini e donne impegnati nei diversi ambiti lavorativi. Penso ai loro sorrisi di oggi, quando capita di incontrarli, ai loro ricordi generosi e riconoscenti che sollecitano i miei provocando emozioni profonde.
Rimarrà nella mia mente e nel mio cuore l’incancellabile ricordo dei giovani che, con i loro vissuti e i loro bisogni, sono stati sempre al centro delle mie azioni.
In questi tre anni a San Fior e Godega, ho incontrato numerosi genitori e moltissimi ragazzi: ho sempre cercato di ascoltarli, spero in qualche caso di essere anche riuscita a capirli. In tutti ho trovato una umanità che merita rispetto e considerazione.
Per tutto quello che in questo triennio abbiamo costruito, per questo percorso di lavoro così intenso e fecondo, per il clima di serenità e collaborazione con cui si è lavorato, sento di dover ringraziare tutti perché da ciascuno ho imparato qualcosa di prezioso.
Grazie a coloro che hanno contribuito a rendere speciale la nostra scuola, a quanti si sono resi disponibili per ogni necessità, consapevoli che ognuno è una parte importante di un sistema che, per funzionare, ha bisogno del contributo di ciascuno.
Grazie agli Alunni, che hanno rappresentato sempre il fine dei miei pensieri di Docente prima e ancora di più da Dirigente poi: sono infatti convinta che se abbiamo la possibilità di migliorare la società, tale cambiamento si realizza attraverso l’investimento sulla formazione e l’istruzione delle giovani generazioni. Sono fiera nel vedere che i nostri giovani si distinguono, nella prosecuzione degli studi, per la correttezza dei comportamenti e per la preparazione acquisita. Mi auguro che continuino ad impegnarsi e a tenere alto il nome dell’Istituto di San Fior e Godega.
Il mio ringraziamento, poi, va ai molti Genitori che hanno avuto sentimenti di stima e riconoscenza per la nostra scuola. Auspico che abbiano sempre fiducia nelle professionalità e nelle potenzialità di questo Istituto.
Al Presidente e ai Componenti del Consiglio d’Istituto rivolgo il mio pensiero ed il mio ringraziamento per avermi sempre sostenuta nelle scelte fatte e per aver riposto sempre grande fiducia nel mio operato.
Grazie anche ai Rappresentanti dei Genitori in seno agli Organi collegiali per l’impegno profuso nell’esercizio del loro compito, nonché ai Comitati dei Genitori sempre generosi e disponibili.
Ringrazio le mie più strette collaboratrici, per il prezioso lavoro svolto e per il sostegno insostituibile, per la pazienza e l’affetto con cui mi hanno sostenuta e consigliata in ogni momento, impresa né facile né scontata!
Grazie anche a tutti membri dello staff di oggi e di ieri.
Un particolare apprezzamento va a tutti i Docenti, che si dedicano a portare avanti, quotidianamente, con passione e professionalità, l’importante ruolo che svolgono, pronti a sperimentare e ad innovare, ad incoraggiare, a sorreggere, ad accogliere, a curare, a spronare e ad ascoltare.
Un riconoscimento alla D.S.G.A, che è stata fondamentale nella gestione della scuola; al Personale Amministrativo e ai Collaboratori Scolastici, di oggi e di ieri, per aver contribuito, ognuno nel proprio ruolo, alla realizzazione di una scuola efficiente e di qualità.
Grazie alle Amministrazioni Comunali attente e sensibili con le quali ho significativamente collaborato per il bene del nostro territorio.
Alla RSU d’Istituto per i rapporti di collaborazione e fiducia instaurati in tutti questi anni, nonché alle Associazioni con le quali abbiamo condiviso buoni progetti.
Sono riconoscente anche verso la mia Amministrazione Regionale e Territoriale e ai loro rispettivi staff: il rapporto fiduciario è cresciuto nel tempo e mi ha consentito di portare a compimento la realizzazione di tante iniziative, a volte ambiziose, nonché di “tradurre senza tradire” le norme incalzanti che costellano il nostro operato quotidiano.
Un pensiero particolare va a coloro di cui ho potuto apprezzare il valore professionale ed umano e che non sono più con noi. Il loro ricordo resterà vivo nella mia memoria.
Passo ora il testimone, con l’auspicio che questa scuola possa continuare ad essere punto di riferimento per la nostra comunità, luogo privilegiato di promozione culturale, sociale ed umana, per gli alunni e per tutti coloro che in essa operano.
Auguro che si sappiano raccogliere e vincere le nuove sfide che le trasformazioni sociali, politiche, culturali e tecnologiche comportano, forti di un patrimonio di esperienze che in questa scuola, in tutti questi anni, si è sedimentato.
Di questa scuola, della “mia” scuola, serberò sempre vivo e affettuoso ricordo.
A voi che rimanete raccomando di renderla ancora migliore, augurandomi ed augurandovi che il nuovo/a Dirigente prosegua la linea di gestione di questi anni fecondi.
Per il mio nuovo inizio, quando finalmente avrò più tempo da trascorrere con i miei cari, conto di realizzare copiosi progetti di conoscenza del mondo e di riuscire a seguire gli approfondimenti dei temi che più mi stanno a cuore. Desidero poter continuare a leggere libri nelle vostre classi, di proseguire con alcuni progetti e di portare il mio contributo in qualche corso di formazione. Se lo vorrete e se mi verrà concesso.
Soprattutto desidero mantenere con voi una relazione sempre sincera e rispettosa, ma finalmente libera da doveri istituzionali e, come scrisse Gibran. “… se le nostre mani si stringeranno in un altro sogno, noi costruiremo un’altra torre nel cielo”.
Buona estate e buona vita. Abbiate cura di voi.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Loredana BUFFONI
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